Nico Basket Femminile
LE FINALI NAZIONALI ENTRANO SEMPRE PIÙ NEL VIVO : AL VIA ANCHE LA CATEGORIA UNDER 16

Anche il terzo giorno si è concluso; probabilmente è stata la giornata più impegnativa, perché ha visto andare in scena la fase finale della categoria Under18 e con le più piccole dell’Under 16 che sono scese in campo oggi per le prime partite. Un applauso alle nostre “grandi” rappresentate da Martina, Giada, Margherita e Simona, che si sono giocate alla pari contro il Friuli Venezia Giulia l’accesso tra le migliori 8 d’Italia, con le nostre avversarie che hanno avuto la meglio. Oggi pomeriggio è stata la volta del “quartetto” guidato da Sofia De Luca, Rebecca Tongiorgi, Giorgia Landini e Stella Parlanti. La prima partita doveva essere contro la Basilicata, ma dato che le avversarie non si sono presentate, è stato omologato il 20-0 a favore delle rosanero. Alle 19:20 è andata in scena una gran bella partita: opposte alle nostre giovani U16 c’era una corazzata come il Veneto. Il punteggio finale è di 13-11 per le nostre avversarie, che hanno trovato diversi canestri di grande qualità e alto coefficiente di difficoltà; dal canto nostro, le rosanero hanno costruito degli ottimi tiri, purtroppo non riuscendoli a concretizzare, ma questo non va a scalfire la buona prestazione di tutte e 4 le ragazze.
Ecco il commento di un’altra nostra coach presente a Lignano , che “esordisce” con le nostre Under18 –“È stato uno spareggio combattuto – commenta Diletta - le ragazze hanno fatto del loro meglio per mettere in difficoltà il Friuli, che con molta più lucidità e fisicità ha portato a casa l’accesso ai quarti”. A seguire ci sono le più piccole dell’Under 16 –“prima giornata non del tutto negativa nonostante la sconfitta. Le lupe sono molto attrezzate con bimbe valide – prosegue Diletta - È stata una partita alla pari e con qualche accorgimento di attenzione in più potevamo portarla a casa ma le avversarie sono state migliori di noi. Questo deve essere uno sprono per domani mattina che dovremmo giocare contro due squadre ostiche come la Sardegna e il Trentino”.